A series of hand painted plates and tableware.

Piatti e centrotavola decorati e dipinti a mano.

Una collezione sviluppata nel 1995 e ispirata al mondo dei tatuaggi. Il progetto - che intendeva esprimere il valore positivo dell’atto decorativo - prevedeva un doppio approccio: reinterpretare in chiave contemporanea l`antico gesto del decoratore tradizionale, colui che opera su tele e oggetti, e, allo stesso tempo ricalcare e decontestualizzare il lavoro del tatuatore, una figura artistica che - in quegli anni, ma ancora di più adesso - emergeva dal limbo delle sottoculture indipendenti e marginali e si riscattava, riscuotendo gradimento e consenso anche in ambienti più convenzionali e borghesi. Un successo cresciuto negli anni, tanto che oggi, l’artista tatuatore, i cui disegni più visionari sono trasmigrati dai corpi alle cose, può essere considerato a ragione “il decoratore” per antonomasia.